Martedì 12 NOVEMBRE 2019 (ore 21) – IN DIRETTA DAL TEATRO INDIA DI ROMA
Conduce la serata Laura Palmieri
DISTANT LIGHTS FROM DARK PLACES
(Bagliori lontani da Luoghi Oscuri)
un radiodramma di Andrew Bovell
traduzione Margherita Mauro
un progetto di lacasadargilla con la collaborazione di Rai Radio3
e Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma – Teatro Nazionale
e di Pietro Pompei / Abbey Rocchi Studios
ideazione Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni
paesaggi sonori e musiche Alessandro Ferroni e Gianluca Ruggeri
coordinamento artistico Maddalena Parise
luci Luigi Biondi
assistente alla regia Flavio Murialdi
con
Marco Foschi NEIL TOOHEY
Tania Garibba VALERY SOMERS
Camilla Semino Favro SARAH PHELAN
Francesco Villano NOEL ROBSON
Distant Light from Dark Places mette in scena quattro figure estremamente diverse l’una dall’altra – due uomini e due donne – colte come d’improvviso in situazioni di bisogno, precarie e ambigue, già in atto da un certo tempo. Quattro forme di comunicazione molto diverse tra loro di cui – come in un thriller da togliere il fiato – scopriremo via via le connessioni. Come già in When the rain stops falling, grande successo della scorsa stagione sempre con la regia della Natoli, Bovell sa dar vita a storie, desideri e bisogni di uomini e donne comuni giocando magistralmente con linguaggi e codici stratificati, per costruire un piccolo gioiello che ragiona d’incontri mancati, di parole non dette, dell’impossibilità d’amare. E sotto – quasi psicanaliticamente – il caso cieco, l’azzardo e la paura, motori oscuri e sorprendenti delle nostre comuni esistenze; e un sogno in cui tutti i personaggi sembrano scivolare – spazio reale e ‘innaturale’, luogo del subconscio e delle proiezioni – che, come una sorta di nastro di Moebius in cui qualcosa non torna, ri-disegna quella che chiamiamo, forse, realtà.
La narrazione polifonica di Bovell – come suggerisce Lorenzo Pavolini – riesce nel prodigio di far ritrovare i suoi personaggi e noi che li ascoltiamo nello stesso sogno inquieto, sul margine dell’abitato e della vita, al cospetto del medesimo equivoco. Lo intuiremo per primi, e ne resteremo comunque impotenti testimoni.
Distant Light from Dark Places (1994) ha la sua origine come atto unico breve per poi diventare la parte originaria dei tre capitoli o ‘variazioni’ di cui si comporrà Speaking in Tongues, il lavoro che farà conoscere Andrew Bovell a un pubblico internazionale, anche grazie a Lantana, di cui questo atto unico costituisce una sorta di incunabolo. Bagliori lontani da luoghi oscuri già dalla propria origine si disegna con una natura fortemente ‘radiofonica’ e sonora, tanto che nella seconda metà degli anni ’90 è prodotto dalla ABC National Radio Drama australiana.