L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa?
Questo spettacolo nasce proprio da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra
i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica
Pivetti, ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico della storia
moderna: la DONNA.
“Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”.
Esordisce così Paul Julius Moebius – assistente nella sezione di neurologia di Lipsia – nel piccolo compendio
“L’inferiorità mentale della donna” scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero
reazionario.