L’idea, venuta ad una mamma con due figli dislessici, si è subito trasformata in progetto, grazie ad una rete di collaborazione nazionale tra insegnanti, genitori e informatici: nasce così il Polo DIDATTICO TechnoDIGITALE per sostenere l’innovazione nell’insegnamento e sensibilizzare l’autonomia nello studio, contro la dispersione scolastica. Obiettivo: una scuola per tutti, dove apprendere senza fatica… e divertendosi.
Una didattica inclusiva, dunque, in linea con gli standard europei, realizzata grazie ai software di ultima generazione, con programmi informatici che agevolano l’integrazione degli studenti con difficoltà di apprendimento, dislessia e linguaggio (DSA-ADHD-BES, bisogni educativi speciali).
Le prime scuole ad aver adottato il progetto sono state l’Istituto Luigi Rizzo, il Convitto Nazionale e la Dante Alighieri. Per logistica ed affinità educative, anche Technotown si candida nel ruolo di sede ideale del progetto, ospitando la prima aula 3.0 a Roma, Punto Demo Scuola Digitale, con un complesso kit di servizi e tecnologie ad alto valore socio-educativo.
Technotown, ludoteca tecnologico scientifica di Roma Capitale per ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, si conferma così un centro unico e all’avanguardia nel panorama dei progetti di ‘edutainment’ italiane, con attività formative dove la ‘technoscienza è a portata di gioco’.
Il Punto demo di Technotown, allestito grazie al contributo di venti partner tecnologici, offre innanzitutto un servizio di consultazione per le realtà culturali, di ricerca, per le ASL e le famiglie. È anche uno spazio di confronto per operatori sanitari, didattici e informatici e uno sportello di ascolto per le diagnosi e le pratiche burocratiche scolastiche.
Infine, insegnanti ed editori digitali possono testare i prodotti informatici a supporto dell’aula di simulazione, come tablet, Pc e lavagne interattive multimediali (LIM), da sostituire/integrare alla tradizionale lezione frontale.
Da giugno a settembre e nella stagione 2014/15, inoltre, l’aula 3.0 ospiterà anche laboratori e doposcuola digitali, secondo le linee guida indicate dal Piano Nazionale Scuola Digitale/MIUR.
Gli appuntamenti saranno articolati per gradi scolastici (dalle elementari alle superiori) e per tipologia di partecipanti (docenti, studenti e operatori sanitari).
Nel corso dei laboratori, studenti con bisogni educativi speciali potranno sperimentare le nuove metodologie di studio svolgendo vari compiti e progetti di lavoro in squadra (dalle ricerche ai riassunti, da schemi e mappe a problemi aritmetici, ecc). Attraverso i libri in formato digitale e i nuovi software per la sintesi vocale, il linguaggio è più semplice e agevola la concentrazione sul pensiero, superando la lettura del testo.
Porte aperte al progetto nel fine settimana: sabato 24 e domenica 25 maggio 2014 (in coincidenza con gli eventi della “Città a misura delle bambine e dei bambini” ), dalle 10.30 alle 16.00, un invito per tutti a scoprire i nuovi strumenti informatici e percorsi didattici del Polo.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità, dall’associazione Italian Women in the World organizzatrice della VI edizione del ‘Premio alla didattica inclusiva GLOBO TRICOLORE contro la dispersione scolastica’, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Una partnership nata attraverso agenzie accreditate del Ministero dell’Istruzione e della Salute: Canalescuola e Lrpsicologia; grazie al patrocinio del Consorzio Universitario Humanitas, dell’ Associazione Italiana Maestri Cattolici e dell’ Osservatorio Nazionale contro il Bullismo e Doping. Un progetto, secondo le linee guida del MIUR condiviso da venti partner tecnologici ed informatici.